Rifugio Santa Rita

Bocchetta della Cazza, fra l'alta Val Varrone e la val Biandino a quota 1999 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Laveggiolo (m 1571)

Arrivo :
Rifugio Santa Rita (m 1999)
Dislivello Complessivo :
m 540
Tempo di percorrenza :
3 h
Elementi di interesse :

Itinerario Sintetico :

Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 3 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.025082° N 9.500000° E

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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: M. Dei Cas

Raggiungere il rifugio partendo dalla Val Gerola è semplice, anche se rappresenta un'escursione abbastanza lunga. Il punto di partenza può essere Gerola Alta (m.1050): in tal caso si risale il lato sinistro idrografico della valle della Pietra, fino a raggiungere il rifugio di Trona soliva. Si può però partire anche dalla frazione di Laveggiolo, sopra Gerola (m.1571), dove, lasciata la macchina nella piazzola nella quale si trova anche l'edicola del Parco naturale delle Orobie, si imbocca una carrozzabile chiusa al traffico che si dirige verso la val Vedrano, la si lascia ben presto per un sentiero che se ne stacca a sinistra, per poi riprenderla sul lato opposto della Val Vedrano. Dopo qualche tornante, la si lascia di nuovo, seguendo un sentiero segnalato che sale ripido per qualche tornante, per poi effettuare una lunga traversata verso sud-sud-ovest, fino a raggiungere il rifugio di Trona soliva (m.1907). Proseguendo sul sentiero, si aggira un dosso e si guadagna la bocchetta di Trona (m.2092). Ci si ritrova così sulla via del Bitto, tracciata in età molto antica. Seguendo le indicazioni per il rifugio S.Rita, si scende per un tratto verso sinistra, per poi effettuare una lunga traversata (quota 2020-2040) dell'alta Val Varrone, ignorando la deviazione per il rifugio F.A.L.C. e quella successiva per la bocchetta di Piazzocco. La traversata permette di ammirare il pizzo Varrone (m. 2325, foto sotto), il cui profilo severo è caratterizzato dall'inconfondibile Dente del Varrone. Terminata la traversata, ci si ritrova, dopo una breve discesa, alla bocchetta della Cazza, presso la quale sorge il rifugio. Il dislivello complessivo da Gerola è di 1040 metri circa, mentre il tempo necessario si aggira intorno alle tre ore e mezza. Se invece si parte da Laveggiolo, il dislivello scende a 540 metri circa, mentre il tempo è di circa tre ore.

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