Canalone di Druet e Cime di Cagamei

In Valle d'Arigna
mappamondo stilizzato Partenza :
Centrale Armisa (m 1041)

Itinerario :
1 Centrale Armisa (m 1041) - 2 Prataccio (m 1458) - 3 Alpe Druet (m 1812) - 4 Cime di Cagamei (m 2912)
Dislivello Complessivo :
circa m 1800
Tempo :
circa 6h 30min.
Elementi di Interesse :
rifugio Baita Pesciola
Periodo Consigliato :

MAPPA

Coordinate GPS : 46.087978° N 10.026381° E
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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

 Autore: F.Benetti

Descrizione della zona e dell'itinerario:

La salita del lunghissimo canalone del Druet che scende dalle cime di Cagamei, costituisce sempre una bella impresa capace di dare grandi soddisfazioni. La discesa poi permette talvolta di arrivare quasi fino all'auto con gli sci ai piedi: una vertiginosa caduta libera di 1400 metri e più.
La valle di Arigna, famosa un tempo per i suoi pezzotti, tipici tappeti fatti di stracci, è una valle assai selvaggia e caratterizzata da pendenze verticali da affrontare con grande prudenza e sempre con neve ben assestata.
Tipiche sono le costruzioni di questa zona dai rustici loggiati di legno, usati un tempo per l'essiccazione dei cereali e con i forni in pietra ben visibili dall'esterno.
Caratteristica ma purtroppo in rovina (sembra sia previsto un restauro) è la bella chiesetta di S.Matteo.

Salita

Lasciata l'automobile al parcheggio vicino alla centrale Armisa si sale per la strada che porta a Prataccio (m 1458), da qui, si sale lungo gli ampi prati fino alle baite Michelini (m 1499) e quindi all'alpe Druet (m 1812).
Si procede quindi quasi in piano lungo il vallone del Vagh che discende tra la cima della Foppa e il pizzo di Druet (si raccomanda la massima prudenza dato il pericolo di caduta slavine).
Si procede con larghi zig-zag che portano rapidamente ad un ripiano, una specie di scalino appena sotto il pizzo di Faila, dove si può fare una breve sosta prima di arrampicarsi sull'ultimo tratto: un ripido canalino, esattamente il primo a sinistra, che porta direttamente sulla vetta (si consiglia di salire con gli sci in spalla o addirittura di lasciare gli sci in fondo al canale).
Dalla vetta si può godere uno stupendo panorama su val d'Arigna, val Malgina e Valbondione.

Discesa

Dalla via di salita evitando gli orari più assolati.