Rifugio Gugiatti - Sertorelli

Al Pian dei Cavalli dell'alpe Mara, sopra Montagna in Valtellina a quota 2137 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Alpe Mara (m 1806)

Arrivo :
Rifugio Gugiatti - Sertorelli (m 2137)
Dislivello Complessivo :
m 330
Tempo di percorrenza :
1 h : 15 min
Elementi di interesse :

Itinerario Sintetico :

Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 2 / 5 )
Pericolosità ( 1 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.213444° N 9.920750° E

GALLERIA IMMAGINI

DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: D.Discacciati

Il rifugio è situato in località Piana dei Cavalli, sul versante retico a nord di Sondrio, ed è stato ottenuto ristrutturando una vecchia baita. Dal centro di Sondrio si prende la strada panoramica che sale a Montagna. Qui giunti, si prosegue con la deviazione a sinistra che sale a Paini e poi a S. Giovanni ed infine prosegue per l'Alpe Mara (ma si può anche ignorare la deviazione e proseguire seguendo le indicazioni per l'alpe Mara). Si tratta di una stradina stretta, ma asfaltata fino al bivio per Nesarolo, a quota 1200 circa. Si può comunque proseguire con un fuoristrada oppure, usando un po' di cautela, anche con un'auto normale. Se però siamo venuti per camminare, è meglio cha lasciamo la vettura appena possibile, evitando così inutili preoccupazioni, e proseguiamo a piedi. Saliamo nel bosco con vari tornanti. Giunti all'Alpe Mara, dobbiamo attraversare il Davignone: in caso di recenti piogge abbondanti si tratta di un vero guado, in quanto il torrente passa sia sotto che sopra la strada. Da questo punto in avanti il passaggio degli automezzi è interdetto. Il rifugio ormai già si intravede in alto e sarà l'unico punto di riferimento per il nostro cammino; infatti la segnaletica è completamente inesistente. Proseguiamo e, dopo aver oltrepassato un altro corso d'acqua, piegamo a destra, passando accanto ad una stalla le cui mucche gironzolano spesso lungo la via. Un tornante a sinistra ci riporta nella direzione del Rifugio. Arriviamo poi ad un trivio, nei pressi di una costruzione in muratura di un acquedotto. Prendiamo la strada a sinistra, anche perché il rifugio è ormai lì, a portata di mano, e si vede benissimo. Ignoriamo invece la strada centrale, nonostante sia segnalata con bandierine rosso-bianco-rosse, che possono trarre in inganno chi giunge qui per la prima volta. Il terzo percorso a destra, invece, porta all'evidente bocchetta di Mara (m. 2342) e poi al lago Rogneda (2316). Ancora pochi passi e siamo alla meta.

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