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Rifugio Cesare PontiIn Val di Predarossa, in Valmasino a quota 2559 metri
Partenza :
Dal parcheggio nei pressi della Piana di Predarossa (m 1955) Arrivo : Rifugio Cesare Ponti (m 2559) Dislivello Complessivo : m 604 Tempo di percorrenza : 2 h : 30 min Elementi di interesse : Piana di Predarossa, Monte Disgrazia, Corni Bruciati, Trofeo Kima Itinerario Sintetico : 1 Prima Piana di Predarossa (m 1955) - 2 Seconda Piana di Predarossa (m 2100) - 3 Rifugio Ponti (m 2559) Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 2 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )
MAPPA
Coordinate GPS :
46.251167° N 9.722504° E
Scarica il percorso per GPS e per Google Earth (il file è disponibile solo per gli Utenti registrati) GALLERIA IMMAGINIDESCRIZIONE DELL'ESCURSIONEIl rifugio Cesare Ponti si trova in Val di Preda Rossa, nel comune di Valmasino. In precedenza vi era un'altra costruzione il cui nome era Capanna Cecilia e che venne sostituita come costruzione nonché nomenclatura nel 1928. E' raggiungibile da località Filorera in Valmasino, attraverso la valle di Sasso Bisolo grazie alla strada costruita dall'Enel lunga 11 km che porta fino alla piana di Predarossa. In questa piana infatti la società elettrica giunse fino a cominciare i lavori per la costruzione di una enorme diga che sfruttasse le abbondanti acque che ogni anno scendono dal ghiacciaio del Disgrazia. Ne restano i segni nei pressi del parcheggio ove lasciamo l'automobile. Ritornando alla strada, diciamo che è comunque consigliata solo a chi possiede un fuoristrada o un 4x4 in quanto presenta un tratto a metà percorso abbastanza proibitivo per normali autovetture ed inoltre non troppo piacevole per i passeggeri. E' comunque vero che sono ancora molti i temerari che si avventurano lungo il tratto di strada, ormai non più provvisorio, che ha sostituito la precedente ben asfaltata colpita dalla doppia frana negli anni '70 e poi '90; frana ormai famosa tanto che viene stranamente riportata dalle cartine. Dal parcheggio della piana di Predarossa in 2 ore si giunge al rifugio su sentiero sempre ben segnalato ed evidente. Esso dapprima attraversa la bagnata piana di PredaRossa, poi guadagna leggermente quota in un boschetto sino ad incontrare una successiva piana. Poi l'itinerario sale ripido tra enormi lastroni di granito e piccoli torrentelli, ben segnalato dalle usuali bandiere color rosso-bianco. Il rifugio è la base ideale per l'ascensione al Monte Disgrazia che regna sovrano alle sue spalle. Segnaliamo che dal 2010, per percorrere il tratto in automobile, è necessario pagare un pedaggio introdotto dal comune di Valmasino. VEDI ANCHEAPPROFONDIMENTICOMMENTI |
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