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Bivacco Carlo ValliIncastonato sotto il masso erratico chiamato Sass Carlasc a quota 1900 metriBellezza ( 4 / 5 )
Fatica ( 3 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )
MAPPA
Coordinate GPS :
46.251373° N 9.540183° E
GALLERIA IMMAGINIDESCRIZIONE DELL'ESCURSIONEDal Rif. Brasca (1304 m.) ci si dirige verso la Valle Arnasca attraversando vasti prati delimitati da abeti. La vista della vallata è spettacolare. Il sentiero si approssima alle due più suggestive, gemellate in un salto verticale di una trentina di metri, per poi ascendere più a sx, si aggirare un grosso masso e ci si infila in un largo canale sulla sua dx idrografica. Qui si attraversa uno dei torrenti per risalire ripidamente l'opposta sponda, su terreno umido e scivoloso. Giunti al ripiano superiore ci si addentra fra macchie di arbusti giungendo in prossimità dellalpe Spazzàa (1554 m.) che si vede sopra un dosso erboso sullopposta sponda della valle. Si continua a salire con alcuni tratti gradinati, dove inizia il rodoreto, per poi costeggiare una parete rocciosa - la Malogia - prima di immergersi di nuovo nella macchia arbustiva e quindi uscire in una pecceta, dal ricco sottobosco. La traccia lascia le piante d'alto fusto per sfociare al margine del pascolo dArnasca. Da qui si taglia in diagonale verso dx, attraversando numerosi ruscelli ed una zona pietrosa in vista dell'Alpe Arnasca (1854 m.), situata su di un terrazzamento naturale, ai piedi delle rocce che sostengono il pianoro superiore su cui è il Bivacco. La traccia prosegue svoltando a sx (prima di toccare le baite dellalpeggio), rimontando lerba e qualche roccetta, presto in vista del gigantesco ghiandone del Sass Carlasc, colosso erattico che già si nota dal Rifugio Brasca. Con un ultimo serpeggiare tra i prati e cespugli di rododendri il sentiero rimonta sulla dorsale fino al Bivacco Valli posto sotto il macigno. Il Bivacco è incastonato sotto il masso erratico, chiamato Sass Carlasc, che staziona al sommo dellultimo gradino della vallata dArnasca, in posizione centrale, sovrastante lomonimo alpe. Visto da Ovest il macigno sembra pericolosamente proteso a schiacciare il bivacco. La suggestione del luogo è sempre forte: panorama sullalta valle e sulle cime della sua sponda dx idrografica: dal Pizzo di Prata, che da qui si erge come una scaglia, passando per il Grüf fino alla testata della Val Codera. Severa, la costiera Ligoncio - Cime della Porta, spezza ogni sguardo diretto a Sud, riserva sensazioni destremo isolamento a quanti vogliano trascorrere la notte ai suoi piedi. VEDI ANCHEAPPROFONDIMENTICOMMENTI |
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