Bivacco Suretta

In Valle Spluga, nei pressi del ghiacciaio di Suretta a quota 2748 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Lago di Montespluga (m 1920)

Arrivo :
Bivacco Suretta (m 2748)
Dislivello Complessivo :
m 850
Tempo di percorrenza :
3 h
Elementi di interesse :

Itinerario Sintetico :

Bellezza ( 4 / 5 )
Fatica ( 2 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.502075° N 9.361453° E
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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: D. Discacciati - R. Moiola

Il bivacco si trova in un'incantevole posizione panoramica, ai piedi del ghiacciaio sud del Suretta. E' raggiungibile partendo dal rifugio Bertacchi (alla cui pagina si rimanda per la descrizione della prima parte dell'itinerario) oppure dal Lago di Montespluga. Dal rifugio Bertacchi, oltrepassato il lago Emet, saliamo con una buona mulattiera verso il passo Emet (m. 2294). Però non lo raggiungiamo, in quanto deviamo prima verso sinistra in un valloncello e attraversiamo in piano, tra gli ultimi pascoli e sfasciumi, il versante nord del Pizzo Spadolazzo (m. 2720), risalendo verso ovest la testata della Val Ursagales. Arriviamo così al lago Ghiacciato (m. 2508), che lasciamo sulla sinistra. Da qui si deve risalire un valloncello che conduce al passo di Suretta (m. 2580), ove troviamo una conca che attraversiamo tra sfasciumi, fino a giungere ai bordi del ghiacciaio. Non bisogna addentrarsi nel ghiacciaio, ma sfiorarlo e puntare ad un dosso roccioso posto all'incirca al centro della conca. Il bivacco Suretta è posto su questo dosso. Per raggiungere il bivacco dal lago di Montespluga l'itinerario è invece il seguente. Sulla statale 36, costeggiando il lago di Montespluga, troviamo sulla destra una sterrata che la fiancheggia per un tratto, per poi ricongiungersi, più avanti, al percorso principale. A metà circa di questa sterrata, presso un ponticello, parte il sentiero C14 (segnavia: bolli) che sale al bivacco. Lasciata l'auto iniziamo a salire tenendoci alla sinistra del torrente. Troviamo dapprima un tratto molto ripido, poi il sentiero prosegue in falso piano, dove il torrente si divide in due rami. Dopo aver attraversato il ramo di sinistra, si riprende a salire con alcuni ripidi tornanti. Ora proseguiamo verso est, tagliando in diagonale alcuni canalini detritici, fino ad arrivare ad uno spalto roccioso dal quale spicca il salto di una cascata. Sempre seguendo i bolli bianchi, saliamo tenendoci verso sinistra, costantemente alla base della cima. Aggirando un dosso e seguendo una traccia verso nord, giungiamo al bivacco, che notiamo ben prima di arrivarci. Il tempo necessario è di circa due ore.

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