Rifugio Borletti

Ai piedi delle vedrette dell'Ortles a quota 2188 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Trafoi (m 1543)

Arrivo :
Rifugio Borletti (m 2188)
Dislivello Complessivo :
m 600
Tempo di percorrenza :
1 h : 30 min
Elementi di interesse :

Itinerario Sintetico :

Bellezza ( 0 / 5 )
Fatica ( 0 / 5 )
Pericolosità ( 0 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.526730° N 10.514052° E

GALLERIA IMMAGINI

DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: A.Merseburger

CENNI STORICI Il rifugio originario, la Bergl-Hütte, fu costruito nel 1884 da Ferdinand Arning, presidente della sezione di Amburgo del DOeAV. Danneggiato per eventi bellici, dopo la Grande Guerra fu assegnato alla Sezione di Milano del CAI che provvide alla sua sistemazione e ad alcune opere di miglioramento, grazie all'intervento della Signora Maria Borletti Vimercati che si assunse l'onere di ripristino in ricordo del marito Aldo Borletti, appassionato alpinista e attivo socio, al quale il nuovo rifugio venne dedicato. Inaugurato nel 1929 fu nuovamente danneggiato durante il secondo conflitto mondiale. Ripristinato ancora una volta dalla famiglia Borletti nel 1956, il rifugio assunse la nuova denominazione unendo al nome di Aldo quello del figlio Vanni, aviatore caduto durante la seconda guerra mondiale. Dal 2003, di proprietà della provincia Autonoma di Bolzano, é assegnato in gestione alla Sezione di Merano del CAI. ACCESSO Da Spondigna – km 47 da Merano – si prosegue lungo la SS 38 raggiungendo Prato allo Stelvio dove, lasciato il solco principale della Val Venosta, si risale la Valle di Trafoi che conduce al Passo dello Stelvio (m.2758). Superata la frazione di Gomagoi (m.1266 - km 9,6) si giunge a Trafoi (m.1543). Poco oltre l’abitato si imbocca, sulla sinistra, una carrozzabile asfaltata che conduce, attraverso un bosco di conifere, agli ampi parcheggi presso il Centro Alpino della Polizia di Stato (m.1594 – km 15,5) –. Da questo punto si prosegue a piedi. Attraversati il ponte sul Rio Trafoi e una bella pineta, si oltrepassa un ponte e si perviene al Santuario delle Tre Fontane Sante (m.1605). Da qui parte un buon sentiero (sv15/186 rosso-bianco) che supera nel bosco, con pendenza regolare e numerose svolte, il ripido pendio del Monticello, formante la base del Corno di Plaies. Abeti prima e mughi poi fanno da cornice al sentiero che si snoda con bella vista sulla Valle di Trafoi, sulle crepacciate vedrette di Trafoi e dell’Ortles nonché sullo splendido tracciato della strada dello Stelvio che si svolge sull’opposto versante. L’ultimo larice segnala le rocce sulle quali sorge il rifugio a metri 2188.

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