Bivacco Ferrario

In alta Val Cardonè a quota 2340 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Isolaccia (m 1345)

Arrivo :
Bivacco Paolo Ferrario (m 2340)
Dislivello Complessivo :
m 1020
Tempo di percorrenza :
3 h : 30 min
Elementi di interesse :
il panorama sulla vallata sottostante - elementi geomorfologici di natura glaciale - le pareti del corno di Sinigaglia e dei corni di Verva
Itinerario Sintetico :
1 Isolaccia (m 1345) - 2 Baite di Cardonè (m 1986) - 3 Bivacco Paolo Ferrario (m 2340)
Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 3 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )
Coordinate GPS : 0.000000° N 0.000000° E

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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: Giacomo Meneghello

Il Bivacco Paolo Ferrario è situato a 2340 metri su un dosso roccioso situato ai piedi della parte occidentale della vedretta dei Piazzi. Dal bivacco è velocemente raggiungibile “il Corno”, punto panoramico posto a quota 2378 m in direzione Nord.  Allontanandosi leggermente dalla parete Nord della soprastante cima dei Piazzi (3439 m) è infatti possibile ammirarne meglio le morene e i ghiacciai, oltre che le possenti pareti Nord dei corni di Verva, che ne delimitano la lingua occidentale della vedretta. Da questo punto è inoltre possibile aprire lo sguardo verso la valle, fino ad ora in gran parte nascosta.

Il percorso

Da Bormio proseguire per circa 10km lungo la statale 301 del Foscagno, fino ad incontrare un ponte sul torrente Viola, alle porte del paese di Isolaccia. Appena prima di attraversarlo si deve svoltare a sinistra verso il “campo sportivo”, dove potremo lasciare la nostra auto e proseguire a piedi o in MTB. La strada procede per alcuni km ancora asfaltata, per poi lasciare spazio allo sterrato. Passiamo località Pezzel e arriviamo a Pesedont (1750 m) dove, giunti a un bivio, prendiamo la strada a destra in leggera discesa. Lasciando a sinistra la strada che porta all’alpe Borron, in val Lia. Dopo alcune centinaia di metri la salita, che prosegue con alcuni tratti cementati, si fa più decisa per poi spianare nuovamente. Giungiamo quindi alle baite di Cardonè (1986m), dove il percorso diventa sentiero ed è possibile procedere solamente a piedi. Qui proseguiamo dapprima in piano poi di nuovo in salita lungo il Bosco del Conte, verso i suoi pianori sommitali. Giunti a quota 2200 m e lasciato a destra il sentiero che porta al colle delle Pecore, via di collegamento con la val Verva, pieghiamo verso sinistra verso “il Corno”, la cui mole rocciosa è ben visibile a Est. Dopo aver nuovamente superato un torrentello iniziamo un tratto a mezza costa che procede tra sfasciumi e ci porta rapidamente al dosso sopra il quale è ubicato il bivacco Ferrario. Da qui come detto è consigliabile raggiungere il punto panoramico de “Il corno”, facilmente riconoscibile in direzione Nord. Per chi volesse procedere oltre il bivacco vi è, sempre in direzione di marcia (E), una traccia di sentiero che ci porta velocemente a una conca dove troveremo un piccolo laghetto. Dopo averlo oltrepassato la traccia di sentiero prosegue in salita fino ad una sella, a quota 2460 m circa, che mette in comunicazione con l’adiacente val Lia. Qui il sentiero si congiunge con quello proveniente da tale valle e prosegue fino al bivacco Maurilio Cantoni (2625 m, 45’ dal biv. Ferrario), ai piedi della parete Nord della cima dei Piazzi.

Storia

Il bivacco fu costruito nel 1956 come base d’appoggio per l’ascesa alla cima dei Piazzi. Fu poi sostituito in tempi più recenti, nel 1988, e attualmente è caduto un èò in disuso, a favore del non lontano bivacco Cantoni, meglio attrezzato e confortevole per chi volesse pernottarvi in vista della Piazzi.

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