Bivacco Caldarini

In Val Cantone di Dosdè a quota 2556 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Arnoga (m 1880) / Parcheggio val Viola (m 2070)

Arrivo :
Bivacco Angelo Caldarini (m 2556)
Dislivello Complessivo :
m 620 / m 450
Tempo di percorrenza :
3 h
Elementi di interesse :
i ghiacciai della vedretta di Dosdè - il corno di Dosdè
Itinerario Sintetico :
1 Arnoga (m 1880) - 2 parcheggio val Viola (m 2070) - 3 Alpe Dosdè (m 2129) - 4 Baita del Pastore (m 2368) - 5 Bivacco Angelo Caldarini (m 2480)
Bellezza ( 3 / 5 )
Fatica ( 2 / 5 )
Pericolosità ( 2 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.402695° N 10.195260° E

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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: Giacomo Meneghello – www.clickalps.com

Il bivacco Angelo e Seconda Caldarini fu eretto una prima volta nel 1970, ed è situato in val Cantone di Dosdè a quota 2480 metri, su di un pianoro roccioso ai piedi della cima Settentrionale di Lago Spalmo.
Dal bivacco la vista spazia su tutta la val Cantone in Dosdè, dominata dall’imponente corno di Dosdè (3233 m) che si erge proprio davanti a noi, sul lato opposto della vallata.

Percorso
Percorriamo la statale 301 del passo del Foscagno fino ad arrivare alla località di Arnoga (1880 m), dove in concomitanza con un ampio tornante troviamo, verso l’esterno dello stesso, la strada che si addentra nella val Viola.
Sulla sinistra del tornante vi sono due piccole strade, la prima procede alcune decine di metri in discesa e termina in un parcheggio, la seconda invece è quella che dovremo imboccare per entrare in val Viola. Nei week end di luglio e per quasi tutto agosto la strada è percorribile solo previo pagamento di un pedaggio poco più avanti. Va inoltre sottolineato che l’accesso viene limitato alle possibilità di parcheggio, quindi nelle giornate di forte afflusso sarà bene non tardare troppo la partenza per non rischiare di doversi fare l’intero tragitto a piedi.
In tal caso, o se si volesse allungare volontariamente il tragitto, è possibile ovviare alla strada asfaltata percorrendo il sentiero sottostante che s’imbocca dal parcheggio inferiore sopra citato.
Dall’imbocco al tornante dovremo seguire per poco più di 4km la strada principale ignorando le varie diramazioni fino ad un ampio parcheggio (2070 m), dove termina il tratto asfaltato e inizia il divieto di accesso agli autoveicoli.
Qui lasciamo l’auto e proseguiamo dunque a piedi su una carrozzabile ben tenuta oltrepassando le baite di Altumeira e proseguendo fino a un bivio (2170 m) dove prenderemo la strada che scende a sinistra (sentiero 292), verso l’alpe Dosdè posta nella piana della valle, ben visibile alla nostra sinistra. A fugare ogni dubbio vi sono anche delle indicazioni, scritte in rosso su una coppia di piccoli massi, per il bivacco Caldarini. Procediamo in discesa lasciando alla sinistra una piccola pozza nella quale, soprattutto di primo mattino quando le acque sono più calme, si specchiano le cime circostanti e continuando fino all’alpe Dosdè (2129 m).
Accanto a una delle baite troviamo un bivio il segnavia che indica diritto (sentiero 292/208): Bivacco Caldarini a ore 1 e passo e capanna Dosdè a ore 2.40; mentre a sinistra (sentiero 208): rifugio Federico a ore 0.10, alpe Verva a ore 2.40.
Proseguiamo dunque dritti percorrendo un tratto in salita tra erba, arbusti di rododendro e alcuni sassi, lasciando alla nostra sinistra il torrente e il rifugio Federico, ben visibile sull’altro lato della vallata. Addentrandoci nella val Cantone in Dosdè il rosso vivo del bivacco diventa visibile in alto a destra, accanto a un ghiacciaio.
Proseguiamo sempre in salita superando diversi piccoli rivoli fino a giungere a un ponticello di legno che consente di attraversare il torrente Viola Bormina (2225 m).
All'inizio del ponte troveremo un’indicazione (un bollo rosso e bianco con la scritta BIV) che invita a proseguire lungo la stradina, sebbene sia anche possibile imboccare un sentiero che procede tenendosi sulla sinistra orografica della valle. Entrambi i percorsi si ricongiungeranno nei pressi della Baita del Pastore, un rudere di baita a 2368 metri.
Ci siamo ormai addentrati nel ramo occidentale della valle e poco più avanti incontreremo un bivio dove prenderemo a sinistra seguendo le indicazioni e lasciando a destra il sentiero diretto al passo e capanna Dosdè. Il sentiero di qui a poco inizia a salire ripido tra ghiaioni e sfasciumi. Dovremo prestare attenzione a delle frecce sempre di colore rosso che indicheranno la via più agevole per compiere gli ultimi metri fino ad arrivare al bivacco. Qui infatti il tracciato originario è stato in parte cancellato da delle franate.

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