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Bivacco Montirolo
All'Alpe Montirolo superiore, in Val Fontana, a quota 2137 metri
Partenza : passerella sul torrente Fontana (m 1500)
Arrivo : Bivacco Montirolo (m 2137)
Dislivello Complessivo : m 640
Tempo di percorrenza : 1 h : 45 min
Elementi di interesse : splendido paesaggio sulle Orobie e gruppo del Combolo, salita al pizzo Calino, zona di riproduzione degli ungulati (ci sono un sacco di camosci)
Itinerario Sintetico : 1 passerella sul torrente Fontana (m 1500 ca) - 2 Alpe Montirolo Inferiore (m 2022) - 3 Bivacco all’Alpe Montirolo Superiore (m 2137)
Coordinate GPS :
0.000000° N 0.000000° E
GALLERIA IMMAGINI
Il bivacco Montirolo all'alpe Montirolo Superiore (foto Beno)
Tramonto sulle alpi Orobie dal bivacco Montirolo (foto Beno)
Durante la costruzione del bivacco nel 2008 (foto Beno)
L'alpe Montirolo vista dalla vetta del Pizzo Combolo (foto Beno)
Vista dall'alpe Montirolo Superiore verso la catena orobica valtellinese (foto Beno)
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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE
Autore: E. Benedetti (Beno)
Lassù in alta Val Fontana, a picco a O sopra il Pian dei Cavalli, si trova un bellissimo terrazzo panoramico: lAlpe Montirolo Superiore (m 2137). Incredibile è la vista sulle vicine Orobie e sullimponente mole del Combolo
(m 2902). Dietro lalpe la Valle del Montirolo sinsinua fino alle pendici del bellissimo Pizzo Calino (m 3022), una vetta bizzarra, la cui cima, pianeggiante e strapiombante su tutti i suoi lati, è delle dimensioni di un
campo da calcio. Da molti anni lalpeggio è abbandonato, nessuno montica più le mucche. Le strutture erano tutte cadute in rovina: il grande stallone, abbattuto assieme alla baita da una valanga, rimane tacito testimone della vita dun tempo. Vicino alla baita restava in piedi per miracolo un piccolo casél del lacc. Cerano i muri perimetrali e alcune travi, mentre le piode se lera portate con sè il vendùl.
Le Montagne Divertenti sera prefissa come obbiettivo per il 2008 di risitemare questo casél e destinarlo a bivacco. Per fare ciò si è dovuto rifare il tetto, per scelta estetica con piattoni autoctoni, creare un doppio pavimento nella cui intercapedine potesse defluire lacqua della sorgente interna al casél, costruire letti, porta, tavoli e panche.
Dal 29 giugno 2008 e per 4 settimane il gruppo di volontari si è impegnato ad ultimare tutti questi lavori e ripulire e bollare pure il sentiero che porta al Montirolo dal fondovalle. Il Comune di Chiuro ha contribuito allacquisto del materiale necessario allopera (assi, vernici per sentiero, chiodi, ...). Tutto il materiale è stato trasportato a spalla dal fondovalle (m 1500) fino allalpe (m 2137), senza lausilio dellelicottero. La fase di movimentazione delle assi da 5m è stata la più faticosa ci ha visto nel ruolo dei muli per più giornate. Il risultato è alla vista di tutti, un recupero svolto nel pieno rispetto delloriginale e con reversibilità al 100% in caso si volesse ridestinare il casél alla sua funzione originaria. Le giornate di grandine e pioggia hanno già fatto apprezzare lutilità e la comodità del bivacco ben prima che questo fosse ultimato, ma ora tocca agli escursionisti ed agli alpinisti farne debito uso. Siamo in una posizione strategica per l ascensione al Calino e per varie traversate, tra cui quelle in Val Vicima e Val dAiada, le due belle valli che attorniano la piccola Val Montirolo.
La salita al bivacco ha inizio 100 metri prima (per chi sale) del primo tornante che cè sulla rotabile che dal Rifugio Erler (limite dellasfalto) porta al Pian del Cavalli. Siamo a m 1500, e la partenza del sentiero è segnalata da un cartello di legno sulla sx della strada. La via è interamente bollata. Ci abbassiamo di qualche metro e si segue la pista sulla dx che porta sulla
sponda del Torrente Fontana. Seguiamo per una ventina di metri la riva verso N (dx) e guadiamo il corso dacqua per una passerella fatta con 3 trochi di legno zancati. Raggiunta la dx idrografica la via inizia a salire ripida per un prato alberato per poi versare verso dx e sbucare in un pratone. Siamo ai piedi di un grande canalone valanghivo, erboso e fiorito per tutta lestate. Due tornanti e siamo ad un traverso pianeggiante in direzione del Pian dei Cavalli (N). A circa m 1680 (ore 0:30) affrontiamo una breve ganda che ci riporta dentro il bosco fitto. Curva su curva arriviamo a m 1800: un nuovocanale dove gli alberi son più radi. Ecco, finalmente, su un grosso abete cè il cartello di metà percorso (m 1840, ore 0:25). Un paio di tornanti e il sentiero passa su dei bei muri antichi, quindi pianeggia verso N fino a ragiungere un bosco di larici. Lo saliamo tutto a zig-zag, per uscire su un nuovo traverso (dx, N) a m 1960 (ore 0:25). Le pendenze si addolciscono. Una sorgente poco generosa si trova poco oltre la prima curva verso sx. Lungo il traverso successivo (N) incontriamo i ruderi dellalpe Montirolo Inferiore (m 2022). Una seconda sorgente si trova lì vicino, appena prima della ganda. Il bivacco è a vista, lassù a N, con la bandiera bianco-rossa che sventola.
Raggiungerlo è una formalità. Traversiamo verso N per gande e ci portiamo sulla sx orografica della Val Montirolo. Poi pieghiamo a sx e per ginepri ed erbe saliamo in direzione del Calino fin circa allaltezza del bivacco, che raggiungiamo con un ultimo tratto piano in direzione N (m 2137, ore 0:25). La salita per la direttissima getta lescursionista tra zolle infami e ortiche, per cui è meglio prenderla larga! Una volta giunti, tra un sorso di acqua surgiva e uno sguardo ammirato al Combolo, ricordatevi di mettete la vostra firma sul libro del bivacco!
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