Rifugio Baita Calchera

Sotto l'alpeggio di Camp Cervè, sopra Albosaggia a quota 1830 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
San Salvatore (m 1516)

Arrivo :
Rifugio Baita Calchera (1830)
Dislivello Complessivo :
m 520
Tempo di percorrenza :
1 h : 15 min
Elementi di interesse :
Note: in settembre/ottobre/novembre frequentata dai cacciatori
Itinerario Sintetico :

Bellezza ( 2 / 5 )
Fatica ( 2 / 5 )
Pericolosità ( 1 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.107643° N 9.849309° E

GALLERIA IMMAGINI

DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: M. Dei Cas

Per raggiungere il bivacco si sale, dal centro di Albosaggia, a san Salvatore (la strada, segnalata, parte poco distante dal municipio e dal famoso castello Paribelli, dove si trova una delle più belle stue - stanza foderata in legno - della Valtellina). Poco prima della bellissima chiesetta (una delle più antiche della Valtellina, VI sec.) e del rifugio Saffratti, una strada sterrata risale tutto l'alpeggio, raggiungendone la parte terminale (località alla Ca', m. 1516). Qui un cartello indica la partenza di un sentiero, ben segnalato, che sale in un bellissimo bosco di larici, fino a sbucare in un'ampia radura, alla sommità della quale si trova un secondo cartello, in corrispondenza di un bivio. Proseguendo diritti si raggiunge il bellissimo lago della Casera e, poco sopra, il rifugio Baita Lago della Casera. Piegando a destra, invece, si imbocca il sentiero pianeggiante che segue il canale di gronda della Sondel e, dopo una decina di minuti, si arriva al bivacco, posto a sinistra, poco sopra la strada. Si tenga presente che il sentiero imboccato conduce, dopo un lungo tracciato che attraversa anche alcune gallerie (munirsi, se lo si vuole percorrere, di torcia), al rifugio Caprari. Il rifugio-bivacco Baita Calchera è sempre aperto e costituisce un ottimo punto di appoggio per una pausa bucolica o forzata in una escursione.

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