Pizzo Tre Signori

Val Gerola (Alpi Orobie)
Tipologia : Sentiero di Alta Montagna
Difficolta : EE

Partenza : Pescegallo
Arrivo : Pizzo dei Tre Signori
Dislivello : 1100
Durata : 8 h

Itinerario Sintetico : Pescegallo - Pizzo Tre Signori - Pescegallo

Segnavia : 118-101-148
Cartografia : Cartina Kompass 105 Lecco -Valle Brembana; Cartina Kompass Parco Orobie Valtellinesi;

DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Raggiunta Morbegno sulla S.S.38 dello Stelvio, seguiamo le indicazioni per la Val Gerola (S.P. 7) ed arriviamo a Pescegallo (20 km ca.), dove parcheggiamo. Dalla stazione degli impianti di risalita, ci incamminiamo verso O sulla pista 118, fino ad imboccare il sentiero che sale per il bosco. Attraversiamo la Valle Tronella, tralasciando la deviazione a sinistra per la Sorgente omonima, ed intercettiamo la Gran Via delle Orobie (101). Proseguiamo a destra su questa, direzione SO, e risaliamo i pendii del Pizzo Tronella (o Pizzo del Mezzodì; m. 1853). Pieghiamo verso destra e ci portiamo sul panoramico pascolo del Pich (m. 1835), dal quale guardando verso N-NE possiamo ammirare il gruppo della Val Masino ed il Monte Disgrazia. Valichiamo ed entriamo nella Valle della Pietra, percorrendo un’ampia mulattiera. Intanto in fronte a noi vediamo i pascoli di Trona Soliva, il Pizzo Mellasc (m. 2465) ed il Pizzo Varrone (m. 2325). Abbandoniamo la mulattiera e prendiamo a sinistra, direzione N, il sentiero 148 che entra nella Valle di Trona. Mantenendoci in quota, vediamo così dall’alto prima il Lago di Trona (m. 1802) e poi il Lago Zancone (m. 1957). A sud di questo scendiamo leggermente per poi continuare a salire per il vallone. Presso una conca, tralasciamo il sentiero 105 che staccandosi a sinistra, direzione S, porta al Passo Bocca di Trona (o Bocchetta di Val Pianella; m. 2224). Deviamo a destra, stando per un beve tratto sul 148, e poi deviamo a sinistra puntando verso il Pizzo di Trona (m. 2010). Raggiungiamo così il Lago Rotondo, di origine glaciale (m. 2256). Proseguiamo verso O oltre il lago, ma senza deviare a sinistra. Saliamo sull’ampia sella erbosa posta a sinistra (S) della cima arrotondata di quota 2490 metri. Occorre fare attenzione a non confondersi con l’altra sella posta a N della cima appena citata ed il Pizzo di Trona. Raggiungiamo il valico dal quale possiamo ammirare, in direzione SO, l’ormai vicinissimo Pizzo dei Tre Signori, così chiamato perché nel XVII secolo divideva il Ducato di Milano (ad ovest), i Grigioni (a nord) e la Repubblica di Venezia (a sud). Scendiamo tenendoci a destra e poi, quando possibile, ci dirigiamo verso S tenendosi alti. Arriviamo così alla Bocchetta d’Inferno (m. 2306). Ora, procedendo verso O saliamo alcune vallette rocciose sino a risalire il crinale settentrionale del Pizzo dei Tre Signori che ci porta alla cima (m. 2554). Il panorama è grandioso e spazia a 360°, anche sulle vallate che, in direzione O-SO, scendono al Lago di Como. Ci incamminiamo verso N sullo spartiacque fra Val Gerola e Valssassina. Stando sulla sinistra del filo di cresta, percorriamo un tratto quasi pianeggiante sino ad arrivare alla Bocchetta di Piazzocco (m. 2249). Lasciamo sulla sinistra il Rifugio Falk (m. 2118) e scendiamo in direzione NE verso il Lago d’Inferno. Discendiamo nella stessa direzione la Valle dell’Inferno e ci dirigiamo verso la Casera Nuova di Trona. Prima di questa però intercettiamo nuovamente la Gran Via delle Orobie che prendiamo andando a destra, passando sulla sponda settentrionale della diga di Trona. Percorriamo quindi a ritroso il percorso di andata e, una vola valicato il pascolo del Pich, scendiamo a Pescegallo. Durata totale dell’escursione: circa 8 ore.

GALLERIA IMMAGINI

ELEMENTI DI INTERESSE

Lago di Trona; Lago Rotondo; Lago dell'Inferno; Pizzo di Trona;

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