Inaugurato
nel 1973, il Museo Etnografico Tiranese è collocato nella splendida
cornice del settecentesco Palazzo del Penitenziere affacciato sulla Piazza
della Basilica della Madonna
di Tirano.
Venne istituito per volontà di un'associazione giovanile locale
con lo scopo di documentare la cultura del mondo contadino e montano valtellinese.
Disposto su quattro piani raccoglie al suo interno molti oggetti che testimoniano
attività contadine (agricoltura, allevamento, caseificazione, trasporti)
e domestiche. Al piano terra ha trovato collocazione un grande portone
in legno intagliato proveniente da Grosio e risalente al XVII secolo oltre
a manufatti cimiteriali del XVIII secolo e a strumenti utilizzati da mastri
carrai e bottai. Attraverso una breve scalinata si accede ai piani interrati
in cui sono collocati un grosso torchio del XVII secolo e un frantoio
utilizzato per la produzione di olio di noci che in passato, oltre che
come condimento veniva impiegato per l'illuminazione. Molti altri sono
gli oggetti in esso conservati, tra i quali gli splendidi paramenti donati
al Santuario della Madonna di Tirano dal Cardinale Richelieu nel 1636.
Vi hanno trovato inoltre collocazione circa 2000 volumi di cui un'importante
sezione è costituita dal Centro Provinciale di Documentazione dell'Emigrazione
che gode della collaborazione di numerosi istituti di ricerca universitari.
E' anche dotato di una cineteca, una fototeca e di numerose stampe e cartoline
che testimoniano la cultura valtellinese.
Di particolare interesse è la ricostruzione di un'autentica "stua"
contadina rinvestita interamente in legno nella quale è collocato,
oltre a mobili contadini, un esempio di tipico costume grosino.
Orario: giugno/settembre 10/12 - 15.30/18.30 (lunedì apertura solo
per gruppi su prenotazione); ottobre/maggio sabato 10/12 - 15/18
Vi invitiamo a visitare le pagine del sito dedicate alla cittadina di
Tirano in cui troverete
consigli per nuove visite culturali ma anche informazioni sulla gastronomia
locale, sui prodotti tipici e sulle manifestazioni della zona.
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