Rifugio Antonio ed Elia Longoni

Ai piedi della Sassa d'Entova a quota 2450 metri
mappamondo stilizzato Partenza :
Chiareggo (m 1612)

Arrivo :
Rifugio Longoni (m 2450)
Dislivello Complessivo :
m 838
Tempo di percorrenza :
2 h : 30 min
Elementi di interesse :
Parco Geologico, Cave di Serpentino
Itinerario Sintetico :
1 Chiareggio (m 1612) - 2 Alpe Fora (m 2053) - 3 Rifugio Longoni (m 2450)
Bellezza ( 4 / 5 )
Fatica ( 3 / 5 )
Pericolosità ( 1 / 5 )

MAPPA

Coordinate GPS : 46.330353° N 9.819369° E
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DESCRIZIONE DELL'ESCURSIONE

Autore: Luciano Bruseghini

Il rifugio Longoni (2450 metri) si trova lungo la cresta rocciosa che scende dalla Sassa d'Entova verso il fondovalle. E' facilmente raggiungibile con due comodi itinerari, uno da Chiareggio e l'altro da San Giuseppe, entrambi agglomerati di Chiesa in Valmalenco.
La sua posizione particolare, sopra una balza rocciosa, permette un panorama a 360 gradi: verso sud l'alta Valmalenco fino a Caspoggio, verso O si ha in primo piano l'imponente mole del Monte Disgrazia, verso N la cresta di confine con la Svizzera dal Monte del Forno alla Cima di Monte Rosso, infine verso E incombono le vette del Pizzo Tramoggia, Malenco ed Entova.

L'itinerario che sale da Chiareggio prende il via all'inizio del paese, nei pressi della località La Corte, meglio conosciuta come il luogo delle marmotte, a causa della famiglia di marmotte che vive nei pressi e si lascia avvicinare da chiunque porti loro del cibo. Qui si trova anche il parco geologico, che attraverso pannelli illustrativi e vari tipi di rocce spiega la differente geologia della valle. Oltrepassato il torrente Nevasco, il sentiero inizia a guadagnare quota grazie a numerosi tornanti, all'interno di un fitto bosco di abeti. Controllate con attenzione i bordi del sentiero, potreste trovare anche dei profumatissimi porcini! Dopo un'ora di cammino si esce dal bosco e si incontrano i pascoli dell'Alpe Fora (2053 metri), alpeggio ancora oggi caricato nei mesi estivi. Allungando lo sguardo verso S si possono scorcere delle grandi cave: qui si estrae il miglior serpentinoscisto di tutta la Valmalenco, molto adatto alla fabbricazione delle "piode", materiale per la copertura dei tetti.
Da Fora si risale un verticale dosso pratio che conduce ad un altipiano dominato da rocce squadrate e perpendicolari, simili a mura poste a difesa di vecchie città. Questi enormi massi sembrano essere stati posizionati da giganti durante i loro giochi, in realtà sono stati intagliati da antiche frane, causate dal movimento del ghiaccio, che hanno creato così questo strano effetto scenico. A rendere ancora più spettacolare il luogo ci pensano anche numerose cascatelle ed un bellissimo laghetto in cui si specchia il Disgrazia. Ormai siamo in vista della capanna, bisogna solamente superare una piccola pietraia per giungere al rifugio Longoni (2450 metri, 2:30 ore).

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